Con Ron, Rapallo diventa “Una città per cantare”
Prima serata di cabaret martedì 17 a Rapallo per la dodicesima edizione di Palco sul Mare Festival. Ad inaugurare la sequenza dei comici che ci terranno compagnia nei martedì d’estate negli otto comuni costieri partecipanti al Festival, è stato Alberto Patrucco, attore comico che già aveva tenuto a battesimo la presentazione della manifestazione lo scorso inverno a Milano in occasione della Bit e che aveva accompagnato quale testimonial la premiazione dei vincitori della scorsa edizione del Concorso Corto Comico in aprile a teatro a Santa Margherita Ligure. Sarcastico, per non dire caustico, il suo “Vedo buio” non ha risparmiato nessuno, dai protagonisti della politica ai personaggi del jet set e della televisione. Il pubblico divertito ha affollato la passeggiata davanti al coreografico palco, affiancato dalle inconfondibili torri che caratterizzano la scenografia della manifestazione di musica e cabaret promossa dalla Provincia di Genova.
Lo stesso palco si prepara ad accogliere venerdì prossimo 20 luglio l’artista scelto dal Comune di Rapallo e da Massimo Garbarino, direttore artistico della manifestazione, per la serata di musica italiana: Ron, un nome importante per riportare sul Lungomare davanti al Chiosco della Musica la folla delle grandi occasioni, che potrà assistere gratuitamente ad un concerto in grande stile con il marchio di garanzia di Palco sul Mare Festival.
Dopo aver ritirato l’ultimo di una lunga serie di riconoscimenti, il premio Lunezia a Massa Carrara, il cantautore pavese si esibirà a Rapallo per la prima volta nella sua lunga carriera, iniziata quando, diciassettenne, con il nome di Rosalino Cellamare, debuttò a Sanremo nel 1970 con “Pà diglielo a mà” e decollata l’anno dopo, quando sconvolse l’Italia benpensante con Il gigante e la bambina, un brano sul difficile argomento della violenza sui minori.
A dispetto della sua aria da eterno ragazzino, in realtà sono ben 37 anni che Ron scrive canzoni, legando il suo nome ad alcuni dei più bei pezzi della musica italiana. Già nel 1972 inaugura la propria carriera di autore scrivendo la musica per la celeberrima Piazza Grande di Lucio Dalla. Dopo sette anni e quattro album, partecipa, sempre con Dalla, alla sua tournèe con Francesco De Gregori, Banana Republic, che ne segna la consacrazione come ‘enfant prodige’ della scuola bolognese. L’anno dopo, con il diminutivo Ron, pubblica Una città per cantare, seguito da Al centro della musica e nel 1982 vince il Festivalbar con il brano Anima. Da allora Ron ha scritto brani che sono rimasti nella storia, come Joe Temerario, Apri le braccia e poi vola, Attenti al lupo, Non abbiam bisogno di parole, Tutti quanti abbiamo un angelo. Nel 1996, in occasione della sua terza apparizione sanremese, vince la 46° edizione del Festival con il brano Vorrei incontrarti tra cent’anni, interpretato con l’esordiente Tosca. Altrettanto lunga è la lista delle sue collaborazioni eccellenti: Samuele Bersani, Biagio Antonacci, Carmen Consoli, Jovanotti, Gianni Morandi, Raf, Luca Carboni, Renato Zero, sono solo i nomi più importanti con e per i quali ha scritto grandi successi e che hanno partecipato ai suoi album. Con Pino Daniele, Francesco De Gregori e Fiorella Mannoia nel 2002 dà vita ad un trionfale “Tour Evento” a quattro.
Nel febbraio 2006 Ron partecipa al 56° Festival di Sanremo con la canzone L’uomo delle stelle, inserita poi nella riedizione dell’album dei suoi successi “Ma quando dici amore”. La sua partecipazione al Festival è stata un’ulteriore occasione di sostegno all’AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica) per la quale è impegnato da tempo.
Nel suo concerto a Rapallo Ron canterà anche “L’amore è una bombola di gas” il suo nuovo singolo uscito il 4 maggio, oltre al suo vastissimo repertorio, una carrellata che ci porterà “al centro della musica” di un artista che sul palco trova la sua dimensione ideale e si esprime appieno attraverso la sua straordinaria comunicativa.